Bilancio di previsione

21/12/2009

PRESENTAZIONE della MANOVRA ECONOMICO-FINANZIARIA del COMUNE di FIDENZA per L’ESERCIZIO 2010.
Consiglio Comunale del 21 Dicembre 2009

Quello che presentiamo questa sera al Consiglio comunale e’ il primo bilancio di previsione, la prima manovra economico-finanziaria di questa amministrazione.
E’ stato un percorso non semplice, tuttavia lo sforzo sia tecnico che politico, è stato notevole. A tal proposito desideriamo ringraziare tutti i dirigenti e i funzionari coinvolti nella stesura di tale documento per l’ imponente mole di lavoro svolto in breve tempo.
Per la predisposizione di questo Bilancio di previsione si sono rese necessarie scelte anche difficili, ma necessarie, per rendere fra loro compatibili la carenza di risorse finanziarie con l’incremento della domanda di servizi alla persona, di maggiore sicurezza del territorio e l’esigenza, da tutti avvertita, di sostenere economicamente le famiglie, le persone in difficoltà e le categorie più deboli.
La Giunta ha deciso di proporre al Consiglio l’approvazione del bilancio prima della fine dell’anno (anche se proprio in questi giorni il termine di approvazione e’ stato differito al 30 aprile 2010), in quanto ritiene che iniziare il nuovo esercizio con il bilancio di previsione approvato, significa poter dare risposte certe ai cittadini, continuità nell’ erogazione dei servizi comunali, garantire una gestione trasparente, mettere in condizione gli uffici di lavorare sulla base di obiettivi chiari e dare certezza di risorse nel perseguimento dell’interesse pubblico.
La contrazione delle risorse, l’abolizione dell’ ICI per la prima abitazione, la riduzione dei trasferimenti statali e regionali, i vincoli del patto di stabilità, il blocco della leva fiscale imposta ai comuni, hanno reso ancora più difficile e complicato il pareggio del bilancio 2010. Per tutti questi motivi il bilancio di previsione è stato costruito principalmente in base a principi di prudenza e rigore come si conviene a chi amministra beni e denaro pubblici.

Il principale dato dal quale non si poteva prescindere, che ha condizionato tutto il lavoro di programmazione e con il quale chiunque avrebbe dovuto dover considerare, è stato la previsione di una diminuzione di entrate di circa 1 milione e 200 mila euro rispetto al bilancio 2009. Una diminuzione dovuta essenzialmente a queste seguenti voci;
minori trasferimenti statali per 233.845 euro;
riduzione dei contributi regionali per 340.150 euro e di altri enti pubblici per 64.650 euro;
mancato gettito dell’ ICI per l’ esenzione della prima abitazione per 260.000 euro, cui probabilmente andrà sommata l’ ulteriore mancato trasferimento sostituivo dello Stato, che ancora non è noto;
diverse altre minori entrate comunali per oltre 100.000 euro;

minori proventi edilizi di oltre 200.000 euro, i quali, avrebbero potuto essere impiegati a finanziamento di spese correnti.

Per dovere d’ informazione e bene sottolineare che nell’ arco di due anni i proventi edilizi si sono dimezzati scendendo da oltre 3 milioni di euro ad 1,5 milioni di euro previsti nel 2010 a causa, principalmente, del rallentamento economico, in particolare in campo edilizio, peraltro già evidenziatosi durante il 2009 e che si prevede perduri anche nel 2010. Da questo anche la possibilità e/o capacità del comune di reinvestirli in opere, infrastrutture e in parte al finanziamento di spese correnti è notevolmente diminuita. Pertanto si e’ ritenuto opportuno mantenere un atteggiamento prudente riducendo, da 400.000 euro a 150.000 euro, anche il provento per alienazioni di beni impiegato a rimborso del capitale di mutui. In primo luogo perche’ questa non la si può considerare una fonte di finanziamento consolidata e in secondo luogo in quanto il rallentamento economico in campo edilizio, cui si faceva prima riferimento, rende senza dubbio più difficoltose e incerte eventuali vendite di immobili, in alcuni casi anche vincolati, pertanto, un atteggiamento aggressivo potrebbe mettere a rischio il pareggio del bilancio di parte ordinaria.

A fronte della diminuzione delle risorse sopra menzionate la Giunta ha ritenuto di dare priorità al finanziamento:
dei servizi alla persona, che questa amministrazione ha posto al centro del proprio programma di mandato;
dei progetti a sostegno delle politiche sociali per gli anziani, le persone diversamente abili, le famiglie numerose e quelle monoreddito;
di iniziative rivolte ai giovani senza occupazione o con lavoro precario, alle giovani coppie con figli in età scolare, al sostegno economico per chi ha perso il lavoro o ai cittadini con basso reddito e disagio sociale;
dei servizi per la prima infanzia e quelli educativi, per l’integrazione di alunni disabili, per i quali la Giunta ha deciso assicurare anche nel 2010 gli stessi fondi già previsti nel bilancio assestato 2009, ossia 492.184 euro per gli alunni di qualsiasi ordine e grado e 30.000 euro l’asilo nido. Cifra comunque più alta di circa 65.000 euro rispetto alla stessa previsione del 2009.

Inoltre, la Giunta, per sostenere ulteriormente le famiglie in difficoltà a causa della attuale crisi economica, il 17 dicembre 2009 ha sottoscritto con i sindacati CGIL-CISL-UIL un “piano anticrisi” che prevede uno stanziamento di 150.000 euro, così finalizzati:
50.000 euro per l’erogazione di contributi economici;
25.000 euro di bonus per acquisti;
25.000 euro di voucher per la fruizione di servizi;
25.000 euro per abbattimento della retta di utenza di servizi domiciliari e 25.000 per quelli del centro diurno per anziani.

Il piano diventerà operativo nei prossimi mesi e sarà attuato anche in accordo con i soggetti erogatori di acqua, gas, energia elettrica e darà la possibilità agli utenti, che ne faranno richiesta, di rateizzare il pagamento delle bollette.

L’amministrazione provvederà inoltre ad emettere dei buoni spesa anonimi, spendibili su una rete di negozi di vendita al minuto e della grande distribuzione, convenzionati con il comune. Sarà prevista l’erogazione di “voucher” per l’accesso a servizi pubblici ritenuti essenziali (asili nido, scuola, servizi per gli anziani) da utilizzare per il pagamento delle rette mensili. Una parte di questi fondi sarà inoltre utilizzata per l’assegnazione di contributi economici a favore di chi verserà in provate situazioni di necessità. In campo sociale continueranno ad essere garantiti tutti gli altri servizi in essere.

Per la gestione delegata dei servizi il 14 dicembre il Comitato di Distretto ha approvato per l’anno 2010 la quota pro-capite di 29,50, che comporta per il comune di Fidenza una spesa di 746.881 euro, interamente finanziata.

Per i servizi sociali trasferiti all’ASP dal 1° gennaio 2009, ossia assistenza domiciliare, centri diurni per gli anziani e case protette, questa amministrazione ha stanziato nel bilancio 2010 le risorse prevedibili e si riserva di ripianare il disavanzo nel prossimo esercizio, non appena l’ azienda approverà il rendiconto di gestione.

Si è cercato, compatibilmente con la disponibilità delle risorse, di reperire almeno 50.000 euro, oltre ai 58.000 trasferiti da Fidenza Village, a sostegno di iniziative turistiche e culturali finalizzate a valorizzare e dare vigore sia al centro storico che alle attività commerciali, le quali, oggi vivono un momento di evidente difficoltà per tutta la categoria.

A fronte delle citate priorità, la Giunta si è proposta di verificare, già nei primi mesi del prossimo anno, il costo dei servizi comunali gestiti in appalto, in termini di efficacia, efficienza ed economicità.

Con il coordinamento dell’Assessorato istituito per il controllo dei servizi appaltati, sarà effettuato il monitoraggio e il controllo della qualità, quantità, prezzo unitario e totale dei servizi a domanda individuale, anche per razionalizzare e contenere la spesa annua. Questa e’ la ragione per cui diverse previsioni di spesa per le gestioni appaltate dal 2010 sono state diminuite.
Ciò non deve far pensare ad una riduzione dei servizi per l’utenza, ma all’esigenza di ridurre i costi, di contenere l’espansione della spesa che, Dirigenti e Funzionari coordinati dalla Direzione generale, avranno come preciso obiettivo da perseguire e da raggiungere.
E’ stato espressamente chiesto a Dirigenti e Funzionari responsabili di servizio di indire, in modo sistematico, gare ad evidenza pubblica per tutti i servizi comunali gestiti in appalto nell’ intento di ottenere prezzi concorrenziali migliorandone la qualità.

Dovranno essere ricercate condizioni di miglioramento economico dei contratti per la fornitura di beni e di servizi, anche con soluzioni innovative e/o alternative di gestione dei servizi comunali.

Proprio in questa ottica il servizio cultura ha previsto nel bilancio 2010 un piano di sponsorizzazioni per finanziare grandi eventi e rappresentazioni culturali, anche come volano ed incentivo delle dinamiche di crescita del marketing territoriale e di sviluppo del turismo culturale non solo per la nostra città, ma per tutto il territorio.
La ricerca di risorse finanziarie dall’esterno e sponsorizzazioni, in futuro dovrà essere potenziata e privilegiata in quanto, stante le condizioni della finanza locale, diventerà un mezzo indispensabile per promuovere e realizzare attività e progetti di interesse pubblico a tutti i livelli.
Ovviamente, essendo per definizione questo documento una previsione e pertanto flessibile, la Giunta, come peraltro ha fatto anche nel 2009, si impegnerà a finanziare quelle iniziative di grande richiamo che non dovessero trovare completa copertura da sponsorizzazioni. A tal proposito è bene ricordare, ad esempio, che nel precedente documento di previsione non erano state previste risorse né per la Fiera di San Donnino né per il Natale, ma nonostante questo la Giunta ha ricercato e reperito le necessarie risorse al fine di garantire lo svolgimento di tali eventi che, è bene precisare, ricorrono comunque ogni anno.

Questa amministrazione si prefigge, inoltre, di razionalizzare il funzionamento della struttura comunale anche con la ridistribuzione del personale in base agli effettivi carichi di lavoro dei diversi uffici.
Si dovrà ottimizzare e ridurre la spesa con l’utilizzazione diffusa e generalizzata di strumenti informatici e telematici innovativi, della posta certificata, della firma digitale, per migliorare e semplificare l’attività e i tempi di risposta a vantaggio di cittadini ed imprese.
Si dovrà puntare alla riduzione del costo di personale e di tutta la spesa per il fattore lavoro, come peraltro ci impone la legge, garantendo il contenimento della dinamica retributiva ed occupazionale, in particolare con la razionalizzazione e la semplificazione dei processi.
A questo proposito teniamo ad evidenziare che l’ amministrazione proprio in questi ultimi giorni passati ha completato le progressioni di carriera e il piano occupazionale, già approvato dalla precedente amministrazione, per mantenere fede all’impegno assunto verso i dipendenti.

La Giunta ha inoltre ritenuto importante, prioritario e un suo preciso dovere, ridurre i costi della politica.
Pertanto il Sindaco e la Giunta hanno rinunciato all’ assunzione di un funzionario a supporto dell’attività degli organi politici ricercando all’ interno del personale in forza una figura adatta a svolgere tale funzione, contrariamente alle precedenti amministrazioni, risparmiando circa 60.000 all’ anno.

La Giunta ha inoltre ridefinito la modalità per l’ affidamento di incarichi, consulenze e prestazioni professionali esterne che dovranno avvenire solo in casi eccezionali, mentre dovranno essere valorizzate la professionalità dei dipendenti comunali, anche con percorsi formativi.

Relativamente al funzionamento delle società partecipate dal comune la Giunta ha inteso rivedere alcune modalità di gestione.

Nel caso della fruizione degli impianti sportivi, in particolare da parte delle società giovanili, è stato deciso di affidare a Fidenza Sport anche la gestione delle palestre ad uso extrascolastico a partire dal mese di settembre. L’ affidamento della gestione anche di questo servizio a Fidenza Sport prevederà clausole integrative del vigente contratto affinché lo eserciti con criteri analoghi a quelli fino ad oggi adottati dal comune. La decisione di affidare a Fidenza Sport anche la gestione delle palestre ad uso extrascolastico discende dalla presa d’ atto che la conduzione di questo servizio da parte del comune presentava oneri troppo elevati ed incomprensibili. (al comune nel 2009 questa gestione è costata circa 120.000 euro a fronte di 7.000 euro di ricavi)

Le associazioni ed i gruppi sportivi che utilizzavano impianti e stabilimenti comunali, affidati in gestione a Fidenza Sport, fino ad oggi hanno beneficiato dell’esenzione dal pagamento dell’ affitto degli impianti utilizzati per le attività sportive dei giovani fino a 18 anni.
Questo sistema ha evidentemente appesantito il disavanzo di esercizio della società, coperto da trasferimenti del bilancio comunale, la cui entità non era più sostenibile anche a causa di un utilizzo degli impianti stessi non sempre corretto da parte dei promotori di attività e pratiche sportive. Da un’ attenta ricognizione è difatti emerso che spesso molti impianti venivano prenotati a titolo gratuito e non utilizzati, rendendoli pertanto infungibili per eventuali richieste a pagamento da parte di altre società sportive o di soggetti privati. La conseguenza necessaria è che in futuro Fidenza Sport integri le proprie entrate esigendo ragionevoli corrispettivi delle prestazioni rese per riequilibrare la propria gestione economica.

A fronte di queste verifiche si è deciso anche una diversa modalità di gestione dei contributi a partire dalla prossima stagione sportiva. Il Comune sosterrà le iniziative sportive, rivolte ai giovani fino a 18 anni, con il trasferimento diretto di contributi economici a gruppi e associazioni sportive previa presentazione di precisi progetti, i quali, dovranno pervenire al comune entro il 31 Agosto 2010. Ovviamente l’ entità dei contributi economici sarà proporzionale ed in ragione della quantità e qualità delle attività promosse e gestite. Le ricadute economiche di queste diverse modalità di gestione degli impianti sportivi, sono previste in linea di massima nel bilancio 2010 e potranno essere meglio affinate solo dopo che Fidenza Sport avrà elaborato il piano economico-finanziario con relativi costi e ricavi.

Manovra tariffaria e tributaria

La Giunta ha deciso, come linea di principio e di indirizzo, che ogni anno in occasione del bilancio preventivo, le tariffe di utenza dei servizi alla persona verranno adeguate all’ indice ISTAT per evitare nel tempo sporadici e onerosi rincari come accaduto nel passato.
Anche la fatturazione dei corrispettivi mensili sarà emessa dal comune regolarmente e i crediti non riscossi saranno perseguiti in modo ordinato e sistematico. Questo e’ certamente un elemento di equità e programmazione rivolto in particolare a tutela degli utenti stessi.

Dal 1° gennaio 2010 sono state adeguate del 2 % le tariffe dei seguenti servizi
asili nido comunali;
“prolungamento orario” degli asili nido comunali;
“centro giochi” pomeridiano;
mensa scolastica;
trasporto scolastico;
attività educative extrascolastiche;

nonché i corrispettivi di utilizzo dei seguenti beni immobili: Teatro municipale “G. Magnani” e Ridotto, sale civiche, auditorium, centro giovanile, biblioteca (sala polivalente ed e-lab), Corte delle Orsoline e palestre comunali. La percentuale di copertura del costo dei servizi a domanda individuale per l’anno 2010 è prevista in ragione del 57,53% (per legge deve essere almeno il 36%).

Relativamente all’ aggiornamento delle tariffe del 2%, abbiamo eseguito alcune simulazioni per evidenziare in realtà cosa comportano, in termini reali a carico dei bilanci familiari, alcuni aumenti di spesa:

per la frequenza dell’asilo nido la retta massima passa dagli attuali 374 a 381 euro (+7 euro al mese), ai quali vanno aggiunti 10 centesimi di aumento per ogni giorno di presenza. Immaginando 20 giorni di frequenza, sono altri 2 euro che insieme ai 7 euro di prima sommano complessivamente 9 euro al mese, ovvero un aumento di spesa di 30 centesimi al giorno. Chi inoltre ha il secondo figlio iscritto allo stesso asilo nido oggi paga un retta mensile di 8 euro, la quale passerà ad 8,20 euro con un aumento, in questo caso, di 20 centesimi al mese.

per la mensa scolastica la retta massima passa da 23,90 a 24,40 euro al mese (+50 centesimi al mese). Il costo del pasto giornaliero aumenta da 3,55 a 3,62 euro (+7 centesimi). Immaginando la consumazione di 20 pasti, l’aumento della spesa mensile è di 1,40 euro, che sommati ai 50 centesimi della quota fissa, diventano 1,90 euro in più al mese per ciascun utente.
Sono state confermate le tariffe dei seguenti servizi, che hanno percentuali di copertura elevate:
illuminazione votiva;
prestazioni cimiteriali e diritti per i trasporti funebri;
concessioni cimiteriali;
trasporto pubblico urbano di persone;
aree pubbliche di sosta mediante i tagliandi “gratta e sosta”,
canone per l’occupazione di aree e spazi pubblici.

La Giunta ha ritenuto di proporre al Consiglio la modifica del regolamento comunale, per assoggettare a pagamento l’occupazione temporanea di suolo pubblico con elementi di arredo urbano, con altri impianti ed attrezzature destinati alla somministrazione di alimenti e bevande, collocati da pubblici esercizi all’esterno del priprio locale.

Questa esenzione era stata applicata a partire dal 1° gennaio 2003, successivamente la riqualificazione di piazza Garibaldi, con l’ intento anche di favorire il Piano di arredo urbano del centro storico. Trascorsi ormai 7 anni, ragionevolmente, si può considerare terminato il periodo di ammortamento del costo delle attrezzature, pertanto la sua applicazione oltre che iniqua oggi è diventata fonte di disparità di trattamento non solo fra categorie di commercianti, ma addirittura nell’ambito della stessa categoria di gestori per la somministrazione di alimenti e bevande.
Infatti chi e’ titolare di concessione ad occupare il suolo pubblico in modo permanente (e sono diversi soggetti) annualmente e’ tenuto a pagare al comune il canone in base alla superficie occupata, chi invece ha voluto mantenere l’autorizzazione temporanea ad occupare il suolo e rinnovandola ogni anno non paga perché il regolamento lo esonera, ma di fatto occupa suolo pubblico anche per l’intero anno e, quindi, ne trae lo stesso vantaggio economico, ma senza costi aggiuntivi.
Riteniamo che il principio di equità debba venire prima di qualsiasi considerazione quando si applicano esenzioni di qualsiasi natura, soprattutto se è un ente pubblico a stabilirle e che non deve creare disparità di trattamnto verso soggetti appartenti alla stessa categoria.

Per l’anno 2010 la Giunta ha inoltre disposto di adeguare le tariffe della tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani aumentandole del 3%, per finanziare l’aumento del costo annuo dell’appalto, dovuto sia al miglioramento della qualità che alla maggiore frequenza del servizio di raccolta “porta a porta”. Nello specifico la raccolta di rifiuti organici sarà estesa a 5 giorni la settimana, rispetto agli attuali 3, quella dei rifiuti vegetali da 34 a 52 l’anno, i rifiuti ingombranti potranno essere conferiti su prenotazione una volta la settimana anziché ogni due.

Anche in questo caso abbiamo eseguito una simulazione per evidenziare in realtà cosa comporta, in termini reali a carico dei bilanci familiari, questo aumento di spesa:

Per un’abitazione della superficie imponibile di circa 100 mq l’ aumento della tariffa comporterà, nel prossimo anno, una maggiore spesa annua di circa 5 euro, ossia 40 centesimi al mese oppure poco più di 1 centesimo al giorno.

La raccolta del verde sarà inoltre facilitata dalla consegna, in comodato d’ uso gratuito agli utenti, di appositi contenitori così come per la raccolta della carta.

E bene inoltre precisare che la maggiore spesa per l’appalto e la raccolta differenziata è determinato anche dall’espansione di nuovi quartieri residenziali e insediamenti produttivi e commerciali.

L’amministrazione comunale, ovviamente, proseguirà e punterà in maniera incisiva anche sul recupero di evasione ed elusione del tributo ed ha previsto € 200.000 per accertamenti pregressi.

La Giunta oggi propone al Consiglio di modificare dal 2010, il Regolamento unico delle entrate tributarie, per abrogare la riduzione del 20% della tassa dei rifiuti solidi urbani per i locali e le aree scoperte esterne al perimetro del capoluogo e degli abitati foranei individuato dal piano regolatore generale”.

Con l’estendimento della raccolta “porta a porta” anche a queste località, la riduzione della tariffa non ha più ragione di essere applicata.

Molti di questi contribuenti continueranno a beneficiare della riduzione del 30% prevista per gli agricoltori.

La nuova entrata di 45.000 euro sommata all’adeguamento della tariffa, consente di raggiungere la percentuale di copertura del costo di erogazione del servizio, nella misura del 99,63%.

Per il prossimo esercizio restano invariati tutti gli altri tributi comunali:

sono state confermate le modalità di applicazione dell’ imposta comunale sugli immobili, aliquote e detrazioni in vigore. Il servizio tributi proseguirà nell’attività di accertamento di evasione ed elusione del tributo, già intrapresa da diversi anni, con una previsione di € 600.000. In particolare saranno verificati il possesso dei requisiti per l’ esenzione dall’ imposta dell’ abitazione principale e quelle assimilate, anche mediante l’ incrocio con banche dati, dell’anagrafe immobiliare e del S.I.T;

con deliberazione della Giunta comunale n. 148 del 14 dicembre 2009 e’ stato aggiornato il valore tabellare delle aree edificabili ai fini dell’ imposta comunale sugli immobili, fermo dal alcuni anni;

restano confermate le tariffe dell’imposta di pubblicità e i diritti sulle pubbliche affissioni. Sarà ampliata la gestione del piano degli impianti pubblicitari;

sono confermate le modalità di applicazione, l’aliquota e la soglia di esenzione dell’ addizionale comunale all’ i.r.pe.f.
Nel bilancio 2010 il gettito dell’addizionale comunale all’ i.r.pe.f. e’ previsto per 2 milioni di euro ( + 70.000 euro rispetto al 2009) ed è stimato in riferimento all’aliquota dello 0,6%, in vigore dall’ 1 gennaio 2007 e alla soglia di esenzione di 12.000 euro, applicata dall’1 gennaio 2008

La Giunta ha disposto di rilasciare gratuitamente, ai soggetti aventi diritto, il permesso di accesso alle zone a traffico limitato e all’area pedonale dal prossimo 1° Gennaio 2010 al fine di favorire oltre che i residenti tutte quelle categorie commerciali ed economiche che erano costrette a pagare il permesso per svolgere la propria attività presso attività commerciali o privati cittadini.

E’ stata ulteriormente irrigidita la gestione del patto di stabilità interno dei comuni per il triennio 2010-2012.

Ciascun ente determina il proprio obiettivo specifico di miglioramento del saldo finanziario con riferimento al saldo finanziario di competenza mista dell’esercizio 2007, costituito dalla somma algebrica della differenza tra accertamenti ed impegni della parte corrente e della differenza fra incassi e pagamenti della parte in conto capitale.

Per il comune di Fidenza, l’importo della manovra di miglioramento per l’anno 2010, rispetto all’esercizio 2007, è di €. 3.375.661.

Questo significa che, nel 2010, il saldo finanziario dovrà essere migliorato almeno per eguale importo o con l’acquisizione di maggiori e nuove entrate oppure con la riduzione di altrettante spese, sia correnti che di investimento.

Per pareggiare il bilancio 2010 di parte ordinaria la giunta ha previsto di impiegare:

595.000 euro di proventi edilizi a finanziamento di spese correnti per manutenzione ordinaria del patrimonio comunale, del verde pubblico e della viabilità, nel rispetto delle disposizioni vigenti;
230.000 euro del plusvalore dall’ alienazione di immobili del patrimonio comunale:
a finanziamento di parte del rimborso di capitale di mutui e prestiti in ammortamento per 150.000 euro;

per la restituzione alla Cassa Depositi e Prestiti del fondo rotativo per la progettazione della viabilità di piazza della stazione per 80.000 euro.

Nel corso degli ultimi sette anni l’ IMPIEGO dei PROVENTI EDILIZI a FINANZIAMENTO di SPESE CORRENTI e’ stato il seguente.

2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
importo%importo%importo%importo%importo%importo%importo%700.34639,39920.00035,62540.98020,24824.21331,53720.36028,09900.00047,87595.00039,93

In particolare nel bilancio di previsione iniziale 2009 erano previsti 700.000 euro (circa il 42,5%), che poi sono diventati 900.000 euro avendo dovuto finanziare la maggiore spesa per rimozione della neve a causa dell’eccezionale precipitazione nevosa di inizio d’ anno.

Il totale della spesa corrente, prevista nel bilancio di previsione 2010, e’ di 24.798.074 euro e di questa il 43,95 % e’ destinata ai servizi alla persona per un importo totale pari a 10.897.990 euro, con la seguente ripartizione in valore assoluto e le rispettive percentuali

istruzione
3.041.704
12,27
cultura
1.051.867
4,24
attività sportive e giovanili
674.571
2,72
asili nido
1.537.786
6,20
servizi sociali
4.401.328
17,75
trasporto urbano pubblico di persone
190.734
0,77

Il programma dei Lavori Pubblici

Anche il Piano dei Lavori Pubblici, approvato dalla Giunta per il prossimo anno, e’ stato ovviamente strutturato in linea con l’ indisponibilità di risorse proprie del bilancio comunale. Si è deciso di prevedere una programmazione sobria in quanto non e’ opportuno programmare interventi quando si ha la ragionevole certezza di non riuscire poi a realizzarli per mancanza di disponibilità e per i vincoli previsti dal patto di stabilità. Le cifre stanziate per investimenti, in considerazione sia della situazione debitoria dell’Ente che dell’attuale fase recessiva – che determina come noto una generalizzata contrazione delle risorse disponibili -, hanno dovuto forzatamente subire una notevole riduzione rispetto alle pregresse annualità, riduzione che rispetto alle previsione del 2009 si assestano intorno al 30%.
Preciso indirizzo dato dall’ Amministrazione ai Settori Tecnici è stato quello di prestare grande attenzione all’allocazione delle risorse, e su tale base sono già stati redatti gli studi di fattibilità degli interventi previsti, improntati alla massima economicità.

Nei mese di Gennaio e Febbraio 2010 la Giunta si è data come obiettivo di fare una ricognizione ed una rigorosa verifica della massa di residui passivi per investimenti che, a oggi, ammontano a circa 40 milioni di euro (alcuni addirittura del 2002).
Gli uffici tecnici dovranno verificare uno per uno tutti questi residui per svincolare quelle risorse, già finanziate e che non costituiscono obbligazioni di spesa certa, quali somme per imprevisti, ribassi d’asta ed economie di spesa.

Queste somme confluiranno nell’avanzo di amministrazione dell’esercizio 2009, che questo Consiglio dovrà approvare entro il 30 aprile prossimo, e potranno essere ridestinate a finanziamento di lavori ed opere che la Giunta riterrà strategici e prioritari, previa variazione del bilancio e del piano delle opere pubbliche 2010.
La Giunta ritiene che questa operazione sia prioritaria e indispensabile prima ancora di decidere di assumere nuovi mutui, in particolare se vi sono in giacenza risorse già finanziate e disponibili, che tuttavia non sono state spese con la necessaria tempestività. Tutto questo sarà determinante anche per procedere ad una graduale, ma sostanziale, riduzione del debito totale dell’ Ente.
Un verifica straordinaria dei residui passivi di parte ordinaria potrà fare emergere risorse che successivamente potranno essere impiegate a favore di interventi di spesa corrente, magari proprio gli stessi che non hanno trovato la necessaria copertura in questo bilancio per le ragioni sopra indicate, mentre una verifica dei residui del Titolo II potrà fare emergere risorse destinate a spese di investimento, che per i motivi più svariati non sono ancora state spese.

L’elenco annuale dei lavori pubblici 2010 prevede investimenti per 11.425.000 euro, così articolati:


%
edilizia sociale e scolastica
465.000
4,07
miglioramento delle infrastrutture viarie
4.610.000
40,35
aree verdi urbane
400.000
3,50
opere per lo sport e lo spettacolo
550.000
4,81
opere igienico sanitarie e di protezione dell’ambiente
3.080.000
26,96
edilizia residenziale pubblica
800.000
7,00
rifacimento ed estendimento di impianti per la pubblica illuminazione
150.000
1,32
edilizia pubblica
1.370.000
11,99
totale
11.425.000
100,00

Per finanziare il programma degli investimenti 2010 è previsto l’impiego delle seguenti risorse finanziarie:

risorse finanziarie previste  

%
Alienazione di beni e dismissioni patrimoniali
2.874.075
25,16
Proventi edilizi e monetizzazioni
940.000
8,23
Trasferimenti statali, regionali e da altri enti
2.925.925
25,61
Assunzione di mutui, emissione di boc, aperture di credito
1.980.000
17,33
Apporto di capitali privati
1.610.000
14,09
Contributi della Fondazione Cariparma
250.000
2,19
Contributo da Emilia Ambiente spa
450.000
3,94
Fondo rotativo per la progettualità
395.000
3,45
totale
11.425.000
100,00

Ovviamente si tratta di una programmazione che potrà essere realizzata compatibilmente con le risorse finanziarie che si renderanno effettivamente disponibili nel corso dell’ esercizio.
Come già riferito in altre occasioni, un degli obiettivi di questa amministrazione è quello di amministrare secondo buon senso e sobrietà, mantenendo alto il livello di attenzione e monitoraggio dell’ indebitamento in quanto c’è piena consapevolezza che un alto debito irrigidisce il bilancio di parte ordinaria e, nel lungo termine, riduce la capacità dell’ Ente nel poter finanziare servizi alla persona e trasferimenti. Gli investimenti, ed in particolare le infrastrutture, se ben progettate, ben realizzate ed adeguatamente gestite, senza dubbio arricchiscono, migliorano e qualificano la vita dei cittadini, ma non per questo è necessario scrivere sempre un libro dei sogni.

LINEE PROGRAMMATICHE DI MANDATO DEL SINDACO MARIO CANTINI

08/12/2009

Dall’intervento introduttivo di Mario Cantini, sindaco di Fidenza

Quando mi sono proposto come Sindaco della città, avevo piena la consapevolezza di non poter chiedere ai miei concittadini di affidarmene la guida a scatola chiusa. Ho cercato, durante la campagna elettorale, di trasmettere le mie valutazioni sulla Fidenza di oggi, su quella che vorrei che fosse al termine del mio mandato e su quella che, in virtù dell’agire della mia amministrazione, potrà essere la Fidenza che lasceremo ai nostri nipoti. L’esito del voto ci ha consegnato una Fidenza politicamente divisa in due; di questo abbiamo cercato e cercheremo di tenere conto, consapevoli che, pur nella diversità delle visioni e delle impostazioni programmatiche, potranno essere tanti i temi sui quali auspico possibili convergenze per la tutela dell’interesse comune. Non abbiamo intenzione di operare rivoluzioni, ma di muoverci in un percorso con una forte impronta riformatrice che salvaguardi e migliori le situazioni che già funzionano e introduca, invece, una netta discontinuità rispetto ai temi che la nostra Amministrazione ha individuato come critici e bisognosi d’interventi di forte cambiamento. Sono certo che su alcuni di questi temi potranno scontrarsi visioni e impostazioni contrapposte e che alquanto vivo sarà il confronto politico e dialettico tra maggioranza e opposizioni; sono però altrettanto certo, e mi dispiacerebbe davvero essere smentito, che il confronto sarà basato sul reciproco rispetto e il dibattito saprà mantenere i livelli di civiltà che hanno contraddistinto in generale la recente campagna elettorale. I cittadini con il loro voto ci hanno affidato il compito di governare il Comune; non ne siamo diventati i padroni o i proprietari; niente qui è nostro; tutto appartiene alla comunità, nel cui nome dobbiamo amministrare la città. Il tema di fondo è quello di individuare la Fidenza che vogliamo; avere un’idea precisa del suo sviluppo, declinare le direttrici del cambiamento, e farlo avendo presente l’interesse pubblico, unico faro al quale dobbiamo guardare per trovare il cammino che ci guida nella nostra azione politico amministrativa. Abbiamo sostenuto in campagna elettorale che Fidenza sta rischiando di perdere la propria identità sociale e culturale. Il rispetto dei valori fondanti di una comunità si sta affievolendo, si sta smarrendo la passione di fare le cose con impegno, rigore e determinazione; sta subentrando la paura per la propria persona e per le proprie cose. Fidenza deve tornare a riempirsi di idee, di progetti e di partecipazione. Non si va da nessuna parte se non si conosce il passato, se non si vive il presente e se non si guarda al futuro: da questa analisi, che abbiamo esposto in campagna elettorale, è partita la costruzione del programma di questa Amministrazione per rispondere alla voglia di cambiamento che tanti cittadini hanno manifestato con il loro voto. I mutamenti e le radicali trasformazioni subiti dalla nostra città nell’ultimo decennio hanno determinato seri problemi in numerosi ambiti e vi è, pertanto, la necessità urgente di una spinta propulsiva innovativa e di un cambiamento nelle scelte politiche e amministrative. Conosciamo la città, ne cogliamo gli umori, ne viviamo le contraddizioni, ne apprezziamo le cose positive che ci sono e che saranno mantenute, ma il nostro programma – che tiene insieme obiettivi di breve, medio e lungo periodo – è stato studiato per voltare pagina e operare un profondo cambiamento. La forza di Fidenza non è data dal numero degli abitanti, ma dal numero dei “fidentini”, con la loro identità di appartenenza a una comunità….

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07/12/2009

Non sarà la solita storia

Non sarà la solita storia, groviglio di speranze disilluse e sogni infranti, non sarà nemmeno una di quelle storie che  capitano di tanto in tanto per farci avere la certezza che non c’è niente come la paranoia, e che le cose sono sempre peggio di quanto pensassimo…
A ben guardare oggi, è vero, i bookmaker non ci darebbero vincenti; insomma, va così da quando Giulio Cesare pensò che Bruto volesse ucciderlo. Era vero, e così è stato. Ma alle volte i bookmaker non c’azzeccano e di Giulio Cesare ne è bastato uno.
No, non sarà la solita storia e non vi diremo nemmeno il perché, alla faccia dei soliti balordi, dei dilettanti allo sbaraglio,  dei menarudo e perfino dei  piazzaioli, dureremo, come il vino buono che con il tempo migliora, è solo questione di cantina.
Per ora è tutto.

Note al bilancio

06/12/2009

NOTE ILLUSTRATIVE del BILANCIO di PREVISIONE  2010

Indirizzi per la formazione del bilancio 2010

In questo contesto il progetto di bilancio annuale 2010 e triennale 2010-2012 del comune di Fidenza, è stato elaborato con riferimento alla previsioni normative ritenute certe o probabili ed è pertanto possibile che debba essere corretto e modificato quando la normativa finanziaria per l’esercizio 2010, sarà definita, con particolare riferimento al patto di stabilità interno, le cui disposizioni sono  in continua evoluzione.

In riferimento alle notizie generali dianzi accennate, la manovra finanziaria del comune di Fidenza per il prossimo triennio è stata elaborata sulla scorta delle direttive impartite dagli organi politici, secondo cui:

  • programmi, progetti ed obiettivi per il prossimo anno, devono attenersi alle strategie del programma di mandato 2009-2014, alle nuove linee definite dalla relazione previsionale e programmatica e agli indirizzi politici fissati dalla giunta per l’esercizio venturo;
  • la proposta di budget, formulata da assessori e responsabili di servizio, deve attenersi ad un rigoroso ordine di priorità dei progetti e degli obiettivi per il prossimo anno, evidenziando reali condizioni di fattibilità, anche in riferimento alla diminuzione della capacità di spesa del comune, indotta dalla consistente riduzione delle entrate, ammontante a circa 1 milione e duecentomila euro, comunicata dal vice – Sindaco, anche Assessore al bilancio e dal Dirigente del settore “servizi finanziari e programmazione  finanziari”con lettera n. 23819 del 3 novembre 2009;
  • la riduzione dei trasferimenti Statali (- 233.845 euro), Regionali (- 340.150 euro) e di altri enti pubblici (- 64.650 euro ), ma più in generale la contrazione delle entrate proprie comunali, indotta dalla congiuntura economica, impongono il massimo rigore nella previsione della spesa di natura corrente, a trasferimenti e contributi economici, cui non corrispondono reali obbligazioni di spesa, ma anche alla revisione e al controllo dei servizi comunali gestiti in appalto;

In particolare, l’amministrazione si propone di verificare,  già nel corso del primo semestre 2010, il costo dei servizi appaltati, in termini di efficacia, efficienza ed economicità. Anche per questa ragione, previo coordinamento dell’Assessorato istituito per il controllo dei servizi appaltati, sarà attuata una rigorosa politica di monitoraggio e controllo di qualità, quantità, costo unitario e complessivo, dei servizi erogati ai cittadini, per razionalizzare e contenere la spesa a carico del bilancio comunale, che non può rispondere alla sola logica dell’espansione su base annua.